Alcune immagini delle attività del progetto di ricerca-azione sulle “Donne della Resistenza in Valle di Susa e Val Sangone” che vede coinvolti gli studenti delle classi 5 C TUR, 5 B AFM e 4 B TUR, coordinati dalle professoresse Franca Maltese e Cinzia Vecco.
La ricerca storica può diventare uno strumento che tramite i suoi contenuti permette di fare esperienza della realtà passata e presente, con cui le nuove generazioni faticano a rapportarsi al di fuori di un’ottica puramente nozionistica. A tal proposito, attraverso questo progetto si propone agli studenti di collaborare alla costruzione di conoscenza storica relativa, nel caso specifico, alle donne della Resistenza in Valle di Susa e Val Sangone.
Questo lavoro, inoltre, vuole dare un contributo al superamento della visione storiografica tradizionale, che ha interpretato l’azione delle partigiane come una partecipazione alla lotta di liberazione non determinante per il successo e subordinata al ruolo maschile. Da qui l’esigenza di confrontarsi anche con una memoria orale, fatta di testimonianze, interviste e singole storie di vita per ricostruire i percorsi biografici di alcune partigiane, che hanno contribuito a fare la storia della nostra Repubblica.
Dopo una fase iniziale di formazione e incontri con i rappresentanti delle ANPI, dei Musei della Resistenza del territorio e del Comitato Resistenza Colle del Lys, i ragazzi si sono impegnati attivamente nelle ricerche presso l’archivio di quest’ultimo e i Musei della Resistenza di Condove e di Coazze, accompagnati dalle docenti e supportati dai curatori e referenti degli stessi.
Sono, altresì, in corso delle interviste a figli e familiari di partigiane scoperte durante la fase di documentazione da parte dei vari gruppi di studenti.
Inoltre, mercoledì prossimo 12 febbraio, dalle ore 14:00 alle ore 16:30, nell’ambito di tale progetto, si terrà un incontro particolarmente significativo con la storica di Istoreto (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino), Barbara Berruti, una delle maggiori esperte in Italia sulla partecipazione femminile alla Resistenza.
Tutto il materiale reperito durante le diverse fasi dell’attività sarà elaborato dagli studenti per ricostruire il ruolo e le biografie di queste donne spesso dimenticate nella narrazione di un periodo storico fondamentale della storia delle nostre valli e del nostro Paese.
I risultati della ricerca verranno presentati tra fine aprile e inizio maggio, in prossimità dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, in occasione di un incontro in Sala Dieni a cui parteciperanno gli enti che collaborano al progetto. A tale incontro saranno invitate le classi del triennio. In quei giorni, presso la sede del nostro Istituto, sarà allestita la mostra “Donne in cerca di guai”, curata da Franca Mariano e gentilmente messa a disposizione dal Comitato Resistenza Colle del Lys.
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